mercoledì 24 marzo 2010

IL PIANTO DI UNA MADRE























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6 commenti:

  1. COMPLIMENTI:) ...all'autore del 1996!!!
    Speriamo ci regali altre chicche anche oggi che siamo nel 2010 ... :)

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  2. Carlo, e' di una bellezza davvero rara. Vorrei rileggerla con calma a casa, di sera, libera di dar sfogo alle lacrime che qui in uff sto cercando di trattenere.
    Non sono (ancora?) madre, ma queste righe sono riuscite a trasmettermi tutto lo strazio di una seprazione il cui dolore posso solo a stento immaginare.
    Sei un grande. Spero che la vena si riaccenda...

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  3. Ringrazio entrambe per l'incoraggiamento, non dubito delle vostre parole se lo avete scritto penso vi sia realmente piaciuta, ma nonostante questo faccio fatica a credere che il mio scritto abbia una qualche qualità.
    E forse faccio bene a non pubblicarne altre almeno mi godo 5 minuti di privata celebrità!

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  4. Ma scusa, “qualitá” per chi???? Per il critico strapagato che viene strapagato apposta per dire “Uh ma che bella?”. Nel mio piccolo, quando scrivevo per il Corriere di Chieri, ho visto con i miei occhi pittori sfigherrimi, creatori di fior di croste, pagare anche 10.000 neuri il critico famoso per MEZZA PAGINA introduttiva al loro catalogo, poche righe per lodare a vanvera le croste di cui sopra. Quindi Carlè...secondo me, uno scritto, un quadro, una musica, un’opera in generale che riesce in qualche modo a EMOZIONARE, seppur una minoranza di persone, ha raggiunto perfettamente il suo scopo!

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  5. Quello che dici l'approvo, ma per me non è una questione di chi fa la critica, perchè stento a credere che quello che scrivo possa piacere a chicchessia....
    Sono contento cmq del tuo apprezzamento, è solo una questione personale di autostima!

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