L'espressione algebrica "40 = 10" è un caso impossibile a verificarsi ed io non sono certo un novello Einstein che riesca a dimostrare il contrario.
Eppure alcune volte nella vita reale questa condizione si materializza concretamente.
Ieri sono stato a visitare la mostra di "Torino Comics", che si tiene a Lingotto Fiere, è stata la mia 2° manifestazione del genere, la prima in assoluto fu invece il "Lucca Comics" del 2008.
Entrambe vertono sulla passione per i fumetti e in particolare sul mondo giapponese degli "Anime&Manga", passione che accomuna davvero tutte le età ed è forse l'unica che può mettere d'accordo padri&figli.
Oltre agli stands dedicati al fumetto, con mia grande sorpresa erano presenti diversi espositori di "Die-cast", ossia il modellismo rappresentante personaggi, robot, astronavi spaziali (nemici/amici) dell'intero universo cartoonistico nipponico; i miei occhi davanti a tali esposizioni brillavano come quelli di un bambino gustante il suo prima chupa-chupa, inutile dire che a fine giornata non ho resistito e mi sono dovuto regalare il magnifico modellino che si vede nella foto. L'unico difetto è che questo collezionismo è assai caro per le comuni tasche.
Se qualcuno mi chiedesse un raffronto tra le 2 Fiere direi senza ombra di dubbio che quella di Lucca è decisamente migliore non tanto per la grandezza ma soprattutto per l'ambientazione, infatti oltre al padiglione centrale alcuni stands sono montati nel centro storico per cui la gente può passeggiare godendo anche della bellezza di questa splendida cittadina rinascimentale e inoltre vedere le sfilate "COSPLAY" (persone che si vestono come gli eroi e le eroine dei loro manga preferiti) in quell'ambientazione è decisamente di tutt'altro effetto.
Un altra piccola critica alla fiera di Torino, nonostante sia una manifestazione sabauda, è sull'organizzazione degli eventi in generale, non sempre rispettosa degli orari previsti; la mancanza totale in calendario di Band tipo "Gem Boys", ossia quei gruppi che rifanno in chiave anche goliardica le canzoni dei cartoni animati, contribuisce all'atmosfera forse un po' troppo piatta e fredda che certo non può attrarre se non gli appassionati del settore.
Detto questo bisogna dire che la fiera a Torino è ancora abbastanza recente, pertanto avrà modo di crescere e migliorarsi, del resto tratta una cultura che negli ultimi anni ha avuto una decisa impennata, ad alcuni può far sorridere, ma per i giovani è una passione sana a dispetto di altri forme di aggregazione moderne assai più deleterie.
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