Avevo preso un appuntamento con le mitiche sorelle "P&P", dette anche le sorelle "S" per un cinepizza, programma al sottoscritto molto gradito perchè, come solerte oso affermare, "le arti si apprezzano meglio a stomaco pieno".
Era appena passato il grande inverno dell'ingrasso, sicchè la scelta sul capo di abbigliamento da sfoggiare sarebbe stata in pratica obbligata, ma quella particolare sera avevo un forte desiderio, calzare i bellissimi mocassini scamosciati color tortora, appartenuti al mio babbo, ancora nuovi di negozio, che per diversi motivi non ero riuscito a indossare.
Per questo motivo rispolverai dall'armadio i pantaloni di stoffa elasticizzata color tortora-sahariano e una delle mie bluse estive preferite di tonalità coloniale così come le calze, ovviamente rigorosamente a gambaletto.
I pantaloni, comprati l'anno prima al mercato per soli dieci euri, provenivano da uno stock di grandi firme con lievi difetti di fabbricazione, ma con fortuna scovai il capo con un difetto quasi impercettibile all'occhio più accorto.
Nell'indossarli mi accorsi da subito, senza neanche dover aspettare di arrivare al bacino, che la mia splendida figura dell'anno precedente aveva lasciato tristemente il passo a un essere tracagnotto, ma questo non mi fece desistere, avevo deciso di calzare i mocassini, pertanto quei pantaloni rappresentavano l'unica scelta possibile che avrebbe garantito il miglior abbinamento.
Arrivò il momento di abbottonarli, presi un bel respiro, tirai indietro il "buzzo" e feci passare il bottone nell'asola, subito mi sentii cinto da una stretta mortale, ma no, io dovevo calzare i miei mocassini e quella sera se si doveva soffrire per raggiungere il fine avrei sopportato in silenzio.
Alle 19.30 finalmente seduto in macchina, mi diressi verso il domicilio delle donzelle, una volta giunto misi di traverso in un passo carraio la vettura, scesi, suonai il campanello e subitaneamente una voce melodiosa mi annunciò il loro avvento. Nel ritornare verso il cocchio guardai ancora una volta i miei piedi, tutto tronfio perchè di lì a poco avrei messo in mostra i miei mocassini color tortora.
Le gentil pulzelle giunsero e mi fecero i giusti complimenti per com'ero vestito in toto e devo dire che non avrebbero potuto affermare il contrario neanche volendo, oltretutto portavo sul volto e sulle braccia ancora i segni di una leggera abbronzatura ramata che al mio incarnato sempre ha donato.
Le feci accomodare in vettura e stavo quasi per girare i tacchi per raggiungere il lato guidatore, quando la damigella di poppa con assoluto candore, ignorando la ferita mortale che mi avrebbe testè inflitto esclamò: "Cosa sono quei frammenti biancastri che lasci al tuo passaggio?".
In effetti, già dal momento stesso in cui ero sceso per andare a suonare il campanello percepivo la sensazione di zoppicamento, come di avere una gamba più corta dell'altra, ma avevo da subito allontanato questo irreale pensiero dicendomi che ciò che provavo era probabilmente la compressione delle vene dell'arto dovuta alla stretta mortale dei pantaloni indossati.
La domanda era però talmente spontanea che non potei esimermi dal prenderla in considerazione, alzai dunque non senza timore il piede destro, volsi lo sguardo verso la suola e mentre un sudore freddo s'impadronì dell'epidermide del mio collo, vidi l'orrore, la suola destra dei miei splendidi mocassini color tortora si stava letteralmente sbriciolando.
Rientrai mestamente in macchina tutto paonazzo, accompagnato dai fragorosi lazzi delle mie ospiti e mi diressi nuovamente verso la mia casetta per un veloce cambio scarpe, il tempo del breve tragitto e come scesi dalla macchina il mio piede divenne un'unica entità con il ruvidoasfalto.
Non ho più pensato a questo triste episodio fino a dieci giorni fa quando ho calzato, prima volta in questa stagione, i miei affezionatissimi stivaletti "Camperos" e con sommo dispiacere a metà giornata ho dovuto annotare il distacco netto della suola dal resto della calzatura; in questo caso, però, trattandosi di un fenomeno fisico diverso dallo sbriciolamento ho imputato l'accaduto all'usura, ma due giorni fa un altro paio di scarpe ha subito l'identico distacco e udite udite sempre la suola destra come nei due precedenti casi.
A questo punto capirete anche voi che un indizio è un indizio, due indizi possono essere solo un caso, ma tre indizi sono invece una prova tangibile, una prova che nella mia scarpiera situata nello sgabuzzino qualcosa di misterioso e arcano si sta effettivamente verificando.
Ieri pomeriggio allora allarmato da questi strani accadimenti mi sono finalmente deciso e ho preso contatto con i reparti speciali dell'unità antibatteriologica del "CUN"; ora i loro specialisti chimici stanno analizzando un campione di muffa rilevata nella suola da me fornita alla ricerca, una prima ipotesi parlerebbe di un organismo mutante pluricellulare di origine extraterrestre.
Non volevo crederci ma ora è sicuro, sono loro, sono diabolici e stanno arrivando!
allora diciamo che quando uso la chat generalmente lo faccio molto silenziosamente evitando di correre alla velocità della luce sulla tastiera per non distrarre gli altri nel mio open-space ...ma questa volta ( ed è la seconda nel corso della stessa giornata ... la prima è stata provocata da uno scambio di identità in cui manco la Marchesini ... "siccome che sono cecata.." poteva incappare;-pppp) sono stata davvero rumorosa ;) ... e ancora prima di usare le dita ho profferito strani grugniti ridaioli ... rambos la prox volta i mocassini te li regalo io ;-))))) ...vediamo se la fortuna cambia giro;)) .... maronna panico ...adesso ke lo sanno anche loro ...verranno a cercarmi ....aiutoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo ...ooooo ...
RispondiEliminae se così fosse anche a questo giro Rambos resteresti scalzo;-ppppp
Non ho capito, però, se anche nel caso del post il rumore rappresenta grugniti ridaioli.......
RispondiEliminaSpero che la muffa sia debellata e di non incappare più in simili problemi, comunque grazie!