Questo film di Stephen Frears non è certo all'altezza de "Le relazioni pericolose" o di "The Queen", la trama è abbastanza scontata, ma scorre con una discreta scioltezza.
Sullo sfondo della bella campagna, nella contea inglese del Dorsetshire, si dipanano le vicende di questa giovane ragazza tornata al paese natio per vendere la casa di famiglia e con qualche conto in sospeso col passato, divisa tra il suo vecchio fidanzatino e vero amore della vita e un'antica infatuazione per uno noto scrittore di romanzi gialli con la passione per le scappatelle, a danno queste di una moglie vero fulcro familiare, ma totalmente cieca e dedita ormai al buon andamento della fattoria o agriturismo che dir si voglia, nella quale sono ospitati scrittori in crisi di ispirazione ai quali ella si dedica, con pranzi e merende, trovando anche il tempo di badare a piccole riparazioni e agli animali.
Non ci sono particolari approfondimenti o risvolti psicologici come ci si aspetterebbe da un buon film inglese, si racconta semplicemente la realtà come è in questi casi, condita da piccoli equivoci e colpi di scena, il tutto in maniera easy che rende il film un prodotto tutto sommato gradevole che permette di svuotare la testa dai pensieri quotidiani, concedendosi qualche bella e garbata risata contemplando i bei panorami.
Ottima, come quasi sempre, la recitazione degli attori inglesi e veramente divertente la caratterizzazione dei personaggi delle due ragazzine annoiate che si trovano tutti i giorni dopo la scuola ad annoiarsi sulla panchina dell'unica fermata della corriera paesana, corriera peraltro soppressa e che trascorrono le giornate nel fanatismo adolescenziale per la popstar del momento, sperando di incontrarlo e magari sposarlo, fuggendo così dalla mancanza di prospettive del piccolo borgo paesano.
Insomma piccole "veline" crescono!
Voto 7.
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